5 falsi miti sul lutto

Quando muore qualcuno, spesso non sappiamo cosa fare.
Fin da bambini ci insegnano tante cose: come parlare, come scrivere, come comportarci in certe situazioni, ma nessuno ci insegna che cosa dobbiamo fare quando le persone o gli animali muoiono.
E ci ritroviamo nel lutto.

Oggi parliamo di 5 miti che spesso affrontiamo nel lutto, credo che siano familiari a molti.

psicologo torino
Gustav Klimt, Morte e Vita

#1 Soffri sì, ma da solo

Quando soffriamo vogliamo stare da soli. Quando qualcuno piange si apparta.
Così ci hanno insegnato: di fronte al lutto (ma non solo) non bisogna mai piangere in pubblico, bisogna reprimere emozioni e sentimenti.
Mostrare la tristezza non va bene.
La tristezza non ha compagnia come la gioia.
Questo in realtà ci mostra solo che la tristezza è un'emozione indesiderata sì, ma dagli altri, che si sentono a disagio di fronte ad un’altra persona triste e sofferente.
La tristezza è un’emozione come un’altra, è impossibile da evitare.

#2 "Il tempo cura tutto"

Un altro mito è che con il passare del tempo si dimentichi tutto, che il dolore scompaia.
Il lutto ha un tempo prestabilito? No, il lutto ha un tempo soggettivo: per alcun persone può durare giorni, per altri mesi e per altri anni.
La credenza che “con il tempo tutto passa” nasce perché con il tempo non si è più così tristi come all'inizio. Ma ciò non significa che quel dolore e quella ferita così vengono curati.
Dobbiamo ricordarci ed essere consapevoli che abbiamo perso qualcuno per noi importante.
La durata del lutto dipende in gran parte da noi, dall'affetto che provavamo e da quello che significa per noi la persona che è morta.
Non superiamo il lutto quando vogliamo, lo superiamo quando siamo pronti.

#3 "Devi distrarti"

Le distrazioni ci possono dare sollievo momentaneo, ma non curano le nostre ferite.
Possiamo rimandare il nostro lutto, ma non ingannare le nostre emozioni, che prima o poi ricompariranno di nuovo, se possibile più forti.
Anche se non lo volete, lo rifiutate o lo evitate, il dolore continuerà a esserci.
Non resta che accettarlo, lasciarlo scorrere, sentirlo.
E affrontarlo.

#4 "Chiodo schiaccia chiodo"

La credenza qui è che, per superare una perdita, dobbiamo rimpiazzare un buco, un vuoto.
Ad esempio, se muore il nostro animale domestico e ne compriamo un altro, cosa significa? Cosa ci stiamo dicendo?
Sostituire qualcuno ci darà il sollievo che cerchiamo di fronte al dolore? Ci farà sentire più forti?
Perché scappiamo dal nostro dolore?
Suggerisco di evitare di cercare di rimpiazzare qualcosa o qualcuno a cui abbiamo tenuto.
Anche se ci saranno altre persone, animali o relazioni che possono entrare a far parte della nostra vita, non saranno la stessa cosa.

#6 "Sii forte!"

Più si cerca di sopportare ed essere forti, più è facile crollare di fronte alla morte.
Questo accade perché ci si porta il dolore dentro, si indossa la maschera della forza, mentre dentro si sta andando in frantumi.
Perché non possiamo mostrarci fragili? Sentiamo e soffriamo come essere umani.
Non può essere diversamente. Perché non siamo oggetti inanimati!

Questi sono 5 falsi miti frequenti sul lutto: vi siete identificati in qualcuno di questi?
Prima ne diventiamo consapevoli, prima cogliamo come il dolore non indebolisce, ma rende invece coscienti di quello a cui eravate tanto legati.

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