"Fotografare è porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore. È un modo di vivere" (Henri Cartier-Bresson)
Qualche tempo fa ho avuto il piacere di conoscere Davide Pellegrino, un fotografo che mi ha contattato per un documentario.
Da quell'incontro sono nate alcune riflessioni sul significato psicologico della fotografia e del fotografare, che condivido in questo post.
Perché quindi fotografiamo? Cosa ci spinge a conservare le fotografie nei nostri album reali o virtuali? Qual è il senso e i meccanismi psicologici del fare (e vedere) una fotografia?